Cetraro. Angelo Aita: “A 44 anni dalla morte di Giannino Losardo nulla è cambiato”. E il Comune non pubblica il suo ricordo sulle pagine social ufficiali

di Angelo Aita, presidente del Consiglio comunale di Cetraro 

PER NON DIMENTICARE.
Oggi alle ore 18.00, come ogni anno, il consiglio comunale di Cetraro ricorderà, presso il cimitero di Cetraro, il sacrificio di Giannino Losardo, barbaramente ucciso dalla mafia il 21 giugno del 1980.
Come Presidente del Consiglio, quest’anno ho voluto indirizzare a tutti i cittadini una riflessione.
Mi scuso se mi servo del mio profilo per la pubblicazione, ma non è stato possibile pubblicarlo sulle pagine social ufficiali del Comune.
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COMUNE DI CETRARO
Il Presidente del Consiglio
21 giugno 2024
Nulla è cambiato
a 44 anni dalla morte di Giannino Losardo.

La recrudescenza della delinquenza è imperterrita e straripante: droga, estorsioni, e paura sono i mantra del loro agire. La città è persa nelle tenebre.
Nulla è cambiato
Lo stato non riesce ad ampliare i presidi di sicurezza sia in quantità che qualità: 13 anni per una caserma dei carabinieri che non si apre. I segnali , più volte evidenziati, di una ripresa delinquenziale feroce ed arrogante sono rimasti inascoltati e spesso sottovalutati. Nessuna capacità di leggere in anticipo i fenomeni ahimè… La città abbandonata.
Nulla è cambiato

Un colpo allo Stato, quasi un terzo delle telecamere che il prefetto aveva concesso , come ministero dell’interno , per la sicurezza, sono state divelte, da delinquenti , che comodamente con scala in mano e alla presenza di cittadini, purtroppo a volte anche ossequiosi, hanno agito in modo indisturbato. La Città degli invisibili.
Nulla è cambiato

Una città che dimentica il suo passato e che oggi si trova , in un limbo dantesco fatto di superficialità, indifferenza, autoreferenzialità , superbia, miseria e abbandono. Una città senza più identità perché noi l’identità della nostra città l’abbiamo smarrita, disintegrata nell’etica dei comportamenti e nella voglia di riscatto. Siamo diventati tutti Inadeguati. Chi è senza colpe lanci la prima pietra. La città dei tanti nessuno.

Nulla è cambiato
La città divisa, lacerata, disgregata, dove la scuola non è la priorità e la cura del proprio orticello sia esso religioso, sportivo, culturale e politico appassiona più del costruire una e una sola comunità coesa, solidale e responsabile. Lo vogliamo capire che ,anche con il nostro agire, stiamo perdendo la Città . Le tante cetraro per nessuna Cetraro.
Nulla è cambiato
I miei occhi non riescono più a vedere una luce in fondo al tunnel, la luce della speranza. Ma un ragazzo dei Licei di Cetraro, in un corso tenuto sulle dipendenze patologiche, un giorno mi ha detto : prof. ,e se provassimo ad unire tanti occhi per ampliare la visione in fondo al tunnel e, se le nostre braccia, insieme alle vostre di adulti, operassero per rimuovere gli ostacoli che oscurano la luce, che succederebbe.!
Forse e dico forse ,

Nulla è cambiato
anche nella speranza di avere una città degna dei nostri figli.
Nulla è cambiato
se il silenzio assordante di tantissimi cittadini, che è una richiesta di aiuto, ancora non viene raccolto .
Non so chi leggerà questo sfogo ma con umiltà chiedo di riflettere ad ognuno di voi.
All’ Istituzioni nazionali e regionali , chiedo di essere vicino, aiutateci a non perdere la città.
Infine, a voi cari cittadini, se volete, date un segno al vostro urlo nel silenzio. Condividete, commentate, cliccate, insomma fate arrivare ai ragazzi il messaggio che vi sono tanti ,ma tanti, cittadini che non vogliono rassegnarsi.
Se questo avverrà forse questo tempo non passerà invano perché
qualcosa sarà cambiato.
Il Presidente del Consiglio
Prof. Angelo Aita

Fin qui Angelo Aita. Chi non ha voluto pubblicare sulle pagine social del Comune di Cetraro la lettera drammatica del Presidente del Consiglio comunale sull’emergenza criminalità? Chi degli amministratori fantasma si è opposto? Amministratori che intascano laute indennità pur senza deleghe con l’aggravante di aver provocato il disseto finanziario. Eppure sulle pagine social del Comune si pubblica di tutto: tarantelle, giochi, processioni. Ma di Giovanni Losardo, non si può. Proprio quel Giannino Losardo ammazzato dalla ndrangheta che sta di nuovo operando a Cetraro indisturbata dal silenzio di governanti che sono muti.