Crotone: “Basta aggressioni ambientali”, Sestito chiede stop a nuovi inceneritori e gassificatori

“Mentre aspettiamo di sapere che fine farà la bonifica dell’area SIN di Crotone, è con crescente preoccupazione che i cittadini di Crotone si rivolgono alle istituzioni locali, Regione Calabria, Comune di Crotone e Provincia di Crotone, per chiedere conto delle decisioni prese riguardo l’autorizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti nella zona. È impensabile continuare ad avvelenare e svendere il territorio crotonese, già gravemente compromesso da decenni di attività industriali incontrollate. La salute e il benessere dei cittadini devono essere prioritari rispetto a qualsiasi interesse economico o politico”.

È quanto scrive Filippo Sestito presidnete di Arci aps Crotone che evidenzia di aver “rivolto già mesi orsono le seguenti domande senza risposta alle istituzioni:

· Perché è stato concesso il via libera per la realizzazione di un impianto di gassificazione a Crotone da 25 tonnellate al giorno per trattare rifiuti organici pericolosi e non pericolosi e lavaggio contenitori in una zona così sensibile dal punto di vista ambientale?

· Perché è stato concesso il via libera per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione fino a 65mila tonnellate di rifiuti industriali, anche farmaceutici, a Crotone?

· Le autorità si sono rese conto delle potenziali ripercussioni negative che queste attività potrebbero avere sulla salute dei cittadini e sull’ecosistema locale?

È fondamentale – prosegue Sestito – che le istituzioni riflettano sulle conseguenze delle loro decisioni e rispondano pubblicamente a queste domande. I cittadini hanno il diritto di sapere perché si continua a prendere decisioni che mettono a repentaglio la loro salute e il loro futuro senza alcuna trasparenza o rendiconto pubblico.

Richiesta di una politica ambientale più responsabile: Riteniamo che sia necessario porre fine a questa continua aggressione ambientale nei confronti del territorio crotonese. È ora di adottare una politica ambientale più responsabile e sostenibile che tuteli la salute delle persone e salvaguardi il patrimonio naturale della nostra città. Noi cittadini di Crotone non possiamo più sopportare di essere vittime di scelte che mettono a repentaglio la nostra salute e il nostro futuro.

Chiediamo – conclude Filippo Sestito – alle autorità competenti di operare con maggiore trasparenza e responsabilità, rendendo conto ai cittadini del loro operato e ponendo finalmente la salute pubblica al centro delle loro decisioni”.