Dagli sversamenti ai pollini passando per le alghe: il mare di Vibo è sorvegliato speciale

Mare calmo, mosso, e non manca la variabile bello e… sporco. Ogni giorno una sorpresa, con possibilità di pollini, alghe e talvolta anche sversamenti. Finora a destare preoccupazione è il torrente Sant’Anna, ma ci sono segnali di cambiamento: a seguito di una recente riunione in Prefettura, il Comune di Vibo Valentia, benché in ritardo, ha deciso di “condurre” il torrente al depuratore, con l’ausilio del Corap.

Nicotera invece continua a presentare le solite criticità e sabato il personale della Guardia costiera ha intercettato delle condutture abusive: «Siamo impegnati su più fronti – osserva il comandante della Capitaneria di porto Luigi Spalluto – anche in collaborazione con tutte le forze di polizia. Le attività sono costanti e abbiamo avviato “Mare sicuro”, con l’attivazione delle postazioni su Tropea e Amantea, con personale sia via mare che con pattuglie via terra». Inoltre, su impulso della Direzione Marittima, ha preso consistenza la delibera della Regione riguardante i Piani spiaggia per la pianificazione delle coste, a partire da gare per le concessioni e, soprattutto, per individuare e mettere in sicurezza quelle che sono le spiagge libere, con servizio pubblico di salvamento, o cartellonistica monitoria.

Sulle sfide ambientali “occorrono interventi strutturali e di prevenzione non solamente azioni di polizia e gli sforzi dei Comuni sono cruciali per garantire la salute del mare”. Un dato positivo è l’aumento delle richieste di autorizzazioni ambientali da parte delle attività produttive, indicando maggiore rigore e consapevolezza. Inoltre “a livello compartimentale abbiamo ultimato i controlli di tutti i depuratori costieri, ispezionandoli insieme ad Arpacal: molti interventi sono stati realizzati e alcuni Comuni più virtuosi si sono impegnati ma continuano a registrarsi anche criticità croniche”. Il mare è soggetto a molte variabili e la soluzione non può essere solo l’attività di polizia: dunque, la chiave per Spalluto è nell’efficienza dei Comuni.

E a carattere chimico? “Dalle analisi, inclusa la determinazione dei metalli – sostiene ancora il direttore del Dipartimento provinciale, oltre che responsabile del laboratorio chimico Arpacal, Domenica Ventrice – si evince che i parametri di base sono nella norma. Per quanto riguarda i micronutrienti algali invece si nota una concentrazione di nitrati pari a 8,45 uMol/L. Tale parametro, monitorato nello stesso periodo, risulta essere solitamente molto più basso…”. I nitrati sono molto utilizzati in agricoltura come fertilizzanti e possono contribuire, insieme ai fosfati, al processo di eutrofizzazione, fenomeno che si manifesta soprattutto nelle giornate di caldo torrido. Fonte: Gazzetta del Sud