Migranti, la beffa del progetto Spiagge sicure: altro che sensibilità umana

di Angelo Broccolo 

Dopo le tragedie di Cutro e quella di Roccella di appena pochi giorni fa, dove delle almeno sessantasei persone disperse al largo delle nostre coste, almeno ventisei erano bambini, leggendo del cosiddetto Progetto Spiagge sicure, abbiamo per un attimo pensato che un tocco di sensibilità umana si fosse fatto strada nelle scelte governative.
Ed invece abbiamo appreso che per Spiagge sicure il governo Meloni intende l’elargizione di
un milione e 500 mila euro per l’estate 2024 per contrastare abusivismo commerciale e prodotti contraffatti!

In pratica si potranno militarizzare le spiagge con nuove vigilanze a tempo parziale ovvero rafforzando il monte ore di quanti già in servizio per dare la caccia ai “Vu cumprà”,come simpaticamente chiamavamo i nostri cugini d’oltre mare ai nostri tempi, quando incontrarli era una festa e mica a nessuno mai è venuto in mente di avvertirli come tagliagole ovvero come causa di soffocamento dell’economia nostrana in contesti dove la tangente alla mala è esercizio quotidiano!

Saranno 50 i fortunati comuni rivieraschi potenziali beneficiari dei 30 mila euro a testa, basta avere una popolazione inferiore ai 50 mila abitanti alla data del 1° gennaio 2023, chissà quale astrusa convenzione è stata evocata per stabilire che il disturbo alla florida economia nostrana, abituata ad evasioni ed elusioni che superano i 150 miliardi annui, sia più efficace sotto i 50 mila abitanti!
In realtà, al pari del famigerato Protocollo italo-albanese per i cosiddetti centri d’accoglienza (sic!) si prova a parlare al sotto bacino di parte del popolo italico al quale vengono additati quale pericolo pubblico qualche disperato ed innocuo venditore di cianfrusaglie, e che viceversa ben farebbe a riflettere sulle conseguenze devastanti del premierato e dell’autonomia differenziata !