Paola. I festeggiamenti per San Francesco e il ritorno dei soliti noti

Arrivano a Paola i solenni festeggiamenti in onore di San Francesco e come sempre gli impresentabili amministratori della nuova era sono già pronti a spostare soldi pubblici a destra e a manca, alla faccia del vero significato della festa in onore del Santo Patrono della Calabria il cui motto era la carità.

Ma si sa, a Paola gli Sbano che rubano il metano, il sindaco bamboccione, Filella e company devono per forza far parlare di se anche perché la stampa di regime, con i suoi giornalisti di lotta e di governo, ha scelto di schierarsi mani e piedi dalla loro parte, ovviamente dietro “generose” elargizioni di prebende delle quali prima o poi vi parleremo.

Ovviamente Paola sta cadendo a pezzi. I lavori sul lungomare procedono a rilento.
Del progetto decantato da Giuseppe Samà, celebre architetto fratello dell’indagato Alessio Samà, non c’è traccia, così come del Porto.
Solo chiacchiere e fumo negli occhi dei Paolani che fanno a gara per leccare i piedi, lavati con lo champagne, di Sbano, Politano e Logatto.
Arrassusia.
Ovviamente anche la festa patronale doveva essere macchiata.

Tra gli incarichi da distribuire potrebbe rientrare il solito Toni la piovra da Fuscaldo, detto anche il dandy ma quello che salta agli occhi dei paolani è un altro nome. Quello di Francesco Occhiuzzi da Cetraro. Il giornalista-showman notoriamente vicino ai fratelli Occhiuto, sarà ospite il 3 maggio di uno spettacolo ed avrà anche a quanto pare la gestione della cartellonistica. In maniera tale che quei “cattivoni” di LaC la finiranno di dare fastidio a Robertino il parassita e a Mario il cazzaro. Con un po’ di “grana” si aggiusta sempre tutto… Un nuovo giro di soldi per gli amici degli amici. E tutto questo avviene nel totale silenzio dei paolani.
Noi però degli Sbano, di Lapo, del bamboccione e ancora di più dei fratelli Occhiuto e dei loro giri di denari, ce ne freghiamo altamente e vi racconteremo in maniera libera tutto quello che accadrà.