Ponte sullo Stretto, l’Università di Messina contro il progetto: rischio “danni irreversibili”

di Fabrizio Bertè

Fonte: Repubblica

Il Ponte sullo Stretto avrà un forte impatto sul patrimonio immobiliare dell’Università”. Nel lunghissimo elenco pubblicato dalla società “Stretto di Messina”, tra gli espropriandi, c’è anche l’Università del capoluogo dello Stretto. I tecnici dell’ateneo peloritano, adesso, vogliono vederci chiaro. E hanno evidenziato una serie di osservazioni che “vanno sottoposte all’attenzione della società appaltatrice, al fine di individuare soluzioni progettuali alternative, varianti dei tracciati, o dei percorsi, individuati per le opere secondarie, maggiormente compatibili con gli interessi dell’ateneo e più in generale di tutto il territorio cittadino, che, dall’esecuzione dell’opera, potrebbe subire pregiudizi irreversibili”.

L’Università di Messina, dunque, attraverso una delibera, approvata dal consiglio d’amministrazione e dal senato accademico, lo scorso 29 maggio, evidenzia una serie di dubbi e perplessità sulla grande opera. Due aree, infatti, sia al Polo Papardo, sia alla Cittadella sportiva universitaria, appaiono nel lungo elenco degli espropri, pubblicato dalla società “Stretto di Messina” lo scorso 3 aprile: “Le porzioni di terreni – si legge nella delibera dell’UniMe – ubicati al Polo Annunziata e interessate dal progetto in questione, sono collocate tra una serie di impianti sportivi, fruiti non solo dalla popolazione studentesca, ma anche dalla cittadinanza. È di tutta evidenza che la fase esecutiva degli interventi causerebbe notevoli disagi all’utenza, con conseguenti ricadute negative per l’ateneo, anche dal punto di vista economico”.

Con grande preoccupazione per la piscina olimpionica della Cittadella sportiva universitaria, situata nei pressi di un terreno da espropriare. Passando al Polo Papardo, invece, “il piano particellare d’esproprio del Ponte parrebbe realizzato senza tenere presente dell’effettivo stato dei luoghi. In particolare, i terreni dei quali si prevede l’occupazione temporanea e/o l’esproprio, interessano anche la viabilità interna del campus”. Inoltre, per entrambi i poli, il progetto prevede “la realizzazione di tunnel sotterranei per il passaggio delle linee ferroviarie, al di sotto del campo di baseball dell’Annunziata, degli edifici della facoltà di ingegneria, della biblioteca centralizzata e della mensa del Polo Papardo, la cui esecuzione, benché non sia espressamente indicata la profondità degli scavi, potrebbe causare vibrazioni tali da incidere sulla stabilità strutturale dei suddetti cespiti”. Per la prima volta, dunque, anche l’Università di Messina prende una posizione sul tanto discusso Ponte sullo Stretto.