Vibo 2024. Non c’è due senza tre: Cosentino ha fatto la stessa fine (politica) di Caruso e Donato a Cosenza e a Catanzaro

Ormai non lo dicevano più sotto voce o sussurrando, ma glielo dicevano praticamente in faccia, povera stella… Nicola Cosentino, il dirigente regionale catapultato da Roberto Occhiuto a candidato sindaco di Vibo Valentia al posto di Maria Limardo, ha fatto la stessa fine (politica, per carità!) di altri due soggetti indicati dal parassita che guida la Regione per conto di Forza Italia e del centrodestra. Parliamo di Francesco Caruso e Valerio Donato, che hanno perso clamorosamente le elezioni comunali a Cosenza e a Catanzaro – tra il 2021 e il 2022 – in rappresentanza del centrodestra nonostante fossero strafavoriti per vincere.

E invece Francesco Caruso, detto lo zerbino, già vicesindaco di Mario Occhiuto a Cosenza, negli stessi due giorni nei quali Robertino trionfava alla Regione Calabria, veniva incredibilmente uccellato dai suoi stessi candidati, che gli soffiavano addirittura 3.500 voti con il metodo del voto disgiunto, impedendogli di vincere al primo turno e facendo arrivare al ballottaggio il suo omonimo Francesco Caruso, detto Franz, che poi avrebbe vinto.

E appena un anno dopo la stessa cosa è accaduta a Catanzaro, dove Valerio Donato – con una corazzata di liste da… paura – è stato impallinato quasi allo stesso modo di Caruso e sempre col voto disgiunto, costretto al ballottaggio con Nicola Fiorita e poi regolarmente sconfitto.

A questo punto, fedeli al vecchio adagio “non c’è due senza tre” erano già in tanti a pronosticare la stessa fine per il povero Cosentino, piegato dal voto disgiunto al primo turno (circa 1.500 voti), costretto al ballottaggio con Enzo Romeo e puntualmente sconfitto anche lui come Caruso e Donato. Se la ridono sotto i baffi Giuseppe Mangialavori (che pure si assume le responsabilità ma n maniera tragicomica…), che avrebbe voluto Maria Limardo ma soprattutto Vito Pitaro, il faccendiere voltagabbana che non vedeva l’ora di fare un dispetto a Occhiuto. Sono molto preoccupati invece Tonino Daffinà e Michele Comito, perfetti ed effettivi capri espiatori della sconfitta annunciata insieme a Occhiuto. 

E’ del tutto evidente che il centrodestra e in particolar modo Forza Italia a trazione… Occhiuto funziona solo per i fatti suoi e di qualche suo scagnozzo particolare residente a Reggio mentre fa cilecca dappertutto e la circostanza a questo punto diventa sempre più imbarazzante. Noi speriamo vivamente che qualcuno se ne accorga e gli chieda il conto ma dovrebbe essere lui stesso a capire che la Calabria che (non) t’aspetti, dopo due anni e mezzo, sta diventando una barzelletta. Più o meno come le elezioni comunali a Cosenza, Catanzaro e adesso pure a Vibo Valentia. Per non parlare di Corigliano-Rossano…