Lamezia. Il 25 aprile del circolo “Argada” di Rifondazione

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo A. Argada – Lamezia Terme

NOTA STAMPA Lamezia Terme 23 aprile 2025

Il 25 aprile non è solo l’anniversario della Liberazione dell’Italia da parte delle formazioni partigiane, ma anche l’occasione per considerare più attentamente quella Carta Costituzionale che rappresenta la principale eredità della resistenza e la base fondativa della nostra convivenza democratica. Quella Costituzione che stanno demolendo nei suoi cardini principali e che, proprio in questi anni di governo Meloni sta subendo un attacco frontale senza precedenti che si invera in un progetto di diminuzione dei diritti sociali, civili e democratici dettato da politiche liberiste e dal tentativo, ormai palese, di riportare indietro le lancette della storia. Con l’autonomia differenziata, il tentativo del controllo politico della magistratura, l’accentramento del potere nelle mani del capo del governo si vuole trasformare la Carta, nata dalla Resistenza al nazi-fascismo, da baluardo in difesa dei diritti sociali e della democrazia a baluardo dello smantellamento dello stato sociale e del restringimento massiccio degli spazi di democrazia. Le politiche di riarmo saranno il colpo definitivo a quell’articolo 11 della nostra Costituzione che bandisce la guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali.

Questo smantellamento della Carta Costituzionale ha lo scopo di devastare lo stato sociale, già in ginocchio per i tagli e le controriforme degli ultimi anni, che avrà sempre meno risorse pubbliche capaci di garantire diritti soprattutto ai soggetti più deboli. Tutto questo è il risultato della folle cultura neoliberista accompagnata dal quel nazionalismo che è stato responsabile delle due guerre mondiali maturate in Europa. Si vuole così una cultura che impone austerità e riduzione dei diritti per ridare fiducia agli idoli del mercato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: maggiore povertà, disoccupazione, disuguaglianze, annullamento degli organi di contrappeso al potere dei governi, restringimento della democrazia.

Questo 25 aprile dovrebbe servire a noi lametini, proprio a poche settimane dalle elezioni, per riflettere su come sanare un torto alla storia e alla memoria di quei nostri concittadini che con la lotta partigiana hanno contribuito a ridare la pace e con essa la libertà a questo Paese. A Lamezia é potuto accadere che per molto, troppo tempo, si è sopita la memoria. Non possiamo permetterci di non ricordare, soprattutto in un momento in cui crescono intolleranze, violenze e rigurgiti nazi fascisti. Bisogna vivificare la memoria anche attraverso atti simbolici per non dimenticare mai il contributo dato da lametini al riscatto civile e politico dell’Italia.

Come Rifondazione lo abbiamo fatto in passato quando chiedemmo che venissero dedicate due vie della città ai nostri concittadini – Vinicio Cortese e Domenico Petruzza – medaglie d’oro della resistenza, si tratta di continuare, in futuro, su questa strada con iniziative concrete che trasferiscano memoria alle giovani generazioni su quei lametini che con la loro scelta hanno contribuito a ridarci la libertà.