Casali del Manco. 48 mila euro (!) per la Sagra della castagna e il pacchiano conflitto d’interesse dell’assessore Leonetti

Non vogliamo scomodare il professore Norberto Bobbio e scrivere di “etica della politica” anche perché discutere di questi argomenti, riferendoli ai fatti che accadono a Casali del Manco, è letteralmente tempo perso.
Sicuramente però possiamo dire che l’assessore Giulia Leonetti è del tutto priva di etica nel suo agire, in quanto si ostina a gestire il suo assessorato come se si trattasse del suo conto corrente personale e a non voler capire che vi è un palese conflitto d’interesse tra il suo ruolo e quello di presidente della Pro loco di Casali del Manco di un suo parente stretto. Non ci vuole molto a capirlo, né serve avere una particolare “scienza infusa”.


E bisogna anche che l’assessore capisca che non è sufficiente risultare assente alle giunte per eliminare il problema del conflitto d’interesse che sorge puntualmente ogni qual volta si delibera l’elargizione di soldi pubblici in favore della Pro loco di cui è presidente il parente (molto) stretto di cui sopra.

Due sono le strade alternative: o si dimette lei, oppure lo fa lui. 
Perché ci sembra assurdo che per organizzare una sagra della castagna a Serra Pedace possano essere impegnati 48.000,00 euro.
È uno schiaffo alla dignità di tanti casalini che vedono rincarati tutti i servizi essenziali, senza un effetto miglioramento degli stessi, per poi vedere dirottare somme così alte nelle tasche di parenti stretti.
Queste decisioni più che di sinistra ci sembrano “sinistre”, losche ed affaristiche come coloro che le compiono. E ci fermiamo qui per carità di patria, visto e considerato che non esiste neanche l’opposizione…