Casali del Manco, nuovi aumenti tariffari: altro che manovra “di sinistra”

Nuovi aumenti tariffari a Casali del Manco

Il Comune di Casali del Manco ha appena approvato nuovi aumenti delle tariffe della TARI per l’ anno 2024.
Si tratta di un innalzamento dei costi del servizio non di poco conto, il 7% a seconda poi dello specifico caso.
Ma quello che lascia più perplessi è la nonchalance con cui tentano-invano-di fare passare l’aumento come un provvedimento “di sinistra” perché il costo, non si è capito ancora come, verrà coperto da €. 75.000,00 di fondi di bilancio.

Queste manovre svelano la vera natura di quest’amministrazione a guida Pd-Lega che ha clonato quella precedente a guida Pd-Fratelli d’Italia. Un’amministrazione del tutto carente di capacità di programmazione a lungo termine, incapace di studiare strategie che possano contenere i costi, gli sprechi e il cattivo conferimento dei rifiuti.
Un’amministrazione che getta fumo negli occhi dei contribuenti, che cerca d’ingannarli con la scusa del fondo di bilancio, soldi dei cittadini che potrebbero essere impiegati diversamente.

Per non parlare poi della vergognosa delibera n.395 dell’11/06/2024 con cui, alla “modica” cifra di €.1000,00 in più al mese, Calabria Maceri raccoglie i rifiuti di tutti coloro che non differenziano (con l’avallo di qualche dipendente in pensione).
Per dirla in parole povere: chi fa la raccolta differenziata paga per sé e per chi non differenza e chi non differenzia è legittimato a non farlo, tanto il Comune poi provvede diversamente.

Far pagare due volte un servizio ai cittadini non è molto “di sinistra”.
Ma oramai si sa, il Deus ex machina a Casali del Manco” fa chiovere e scampare” coadiuvato dal suo fido vice…altrettanto ombra.

Viene spontaneo chiederci che fine abbia fatto la coerenza e rettitudine dei rappresentanti di Vocicammino che per anni hanno contrastato tali malefatte, cosa ne è stato della indignazione, della vicinanza ai problemi dei cittadini ormai oppressi da una pressione contributiva che non lascia scampo.
È proprio vero che la bramosia di potere fa rinnegare sé stessi.

Di questo dobbiamo ringraziare qualcuno che, per la sua sete di vendetta, ha portato Casali del Manco a questi livelli, se non altro è servito a farlo ritirare in un religioso silenzio.
Forse si chiede troppo a questa armata Brancaleone: coerenza, rettitudine,corrispondenza tra il dire e l’agire, programmazione, queste sconosciute.
Del resto ne abbiamo avuto prova anche al Pride organizzato sabato scorso a Cosenza al quale, per Casali del Manco ha partecipato, tra gli altri, la vice sindaca rappresentante della Lega con la fascia tricolore, un ossimoro.
Che dire, i casalini si consoleranno partecipando alle varie sagre e feste organizzate dalle associazioni presenti sul territorio alle quali i vari amministratori presenzieranno a turno senza averne alcun merito.
Ma si sa, tira più un “nastro”…