Castrovillari, paziente positivo in ospedale. Tamponi su medici e infermieri, in quarantena 4 nuclei familiari

di Vincenzo Alvaro

Fonte: Abm Report (http://www.abmreport.it/)

CASTROVILLARI – Nuovo caso di positività al Codi 19 a Castrovillari. Iera sera, infatti, sono arrivati i risultati di un tampone effettuato su un anziano ricoverato in ospedale dal 17 aprile in stanza singola che stava per essere trasferito presso una Rsa della provincia. La procedura di controllo, prima delle sue dimissioni, prevedeva appunto il tampone che ha dato esito positivo. L’uomo, che viveva da solo in casa e senza troppe frequentazioni – per come confermato dai vicini al sindaco, Domenico Lo Polito, che nell’immediatezza della notizia ha provato a ricostruire il percorso dei contatti avuti – è stato già trasferito, come da protocollo dell’Asp di Cosenza, nel centro di malattie infettive del nosocomio cosentino. Risulta asintomatico.

Sono scattate nell’immediato le misure di prevenzione contro la potenziale diffusione del virus in città, dopo la notizia del paziente ospedaliero affetto da Coronavirus. Il sindaco, Domenico Lo Polito, a scopo cautelativo ha messo in quarantena i quattro nuclei familiari che abitano nello stabile dove è residente l’uomo. Già nella giornata di oggi dovrebbero arrivare i tamponi per procedere allo screening del personale sanitario entrato in contatto con l’uomo che da dieci giorni era ricoverato presso l’ospedale di Castrovillari a seguito di un malore, del personale delle pulizia della struttura sanitaria e poi a cascata anche delle persone che abitano nel palazzo.

Si cerca di ricostruire la dinamica del contagio anche alla luce del fatto che l’uomo, che vive da solo, non ha avuto molti contatti con l’esterno prima del suo arrivo in ospedale. Intanto l’amministrazione ha messo in campo tutte le misure preventive e cerca di ricavare più informazioni possibili sui contatti dell’uomo. Solo qualche tempo fa in ospedale erano stati eseguiti più di 100 tamponi sul personale sanitario tutti risultati negativi. Una procedura voluta proprio dall’Asp dopo l’ingresso dei primi casi Covid 19 all’interno della struttura ospedaliera all’inizio della fase epidemica in Calabria. Ora saranno ripetuti al personale sanitario che è stato in contatto con il paziente che era arrivato al Ferrari dopo un malore e che stava per essere dimesso per trasferirsi in una Rsa per la fine della sua terapia. Per fortuna la procedura di dimissione, che prevede il tampone prima di accedere ad una struttura di questo tipo, ha permesso di scoprire la sua positività ed evitare che diventasse elemento di contagio per la Rsa alla quale era destinato.