Catanzaro. Sanità e appalti truccati. Il capitolato pilotato da Michelina la “fisica” di Cosenza e l’ombra di Capristo

Michelina Graziano e Antonio Capristo

Si individua una ulteriore congerie di condotte che i vari indagati hanno posto in essere nell’ambito di una procedura di gara avviata dalla Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria avente ad oggetto Procedura aperta, con modalità telematica per la fornitura in service di un sistema integrato regionale Ris/Pacs per le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Calabria, arrivando ad alterarne l’andamento, in violazione delle regole di gara ed assicurarsi loro stessi il positivo esito.

LA GARA TRUCCATA PER IL SISTEMA TELEMATICO REGIONALE (https://www.iacchite.blog/catanzaro-la-gara-per-il-sistema-integrato-telematico-regionale-ad-asp-e-aziende-ospedaliere-truccata-in-cambio-di-un-soggiorno-gratis-a-vienna/)

Una condotta che vede da una parte gli imprenditori Bove e Capobianco, rappresentanti delle imprese partecipanti alla gara, e dall’altra tre pubblici funzionari componenti dei Tavoli tecnici – Michelina Graziano, Adolfo Siciliani e Antonio Armentano -, i quali in piena violazione delle regole di gara e delle previsioni legislative in materia di procedure pubbliche di gara e selezione, hanno tenuto stretti contatti con le imprese partecipanti alla gara, favorendone la partecipazione e infine l’aggiudicazione in cambio di interessi privati.

Nel mese di giugno 2017, la Regione Calabria ha avviato la procedura di gara e nel dicembre 2018 ha nominato quale RUP il dottore Antonio Barreca. In data 18 dicembre 2018 la dottoressa Annamaria Lobello della Regione Calabria ha trasmesso a mezzo mail ad Adolfo Siciliani un documento destinato ai vari referenti aziendali invitandoli a compilare il file excel allegato, al fine di operare una ricognizione della situazione esistente.

Dopo due giorni Siciliani ha inoltrato a Bove tale mail interna, con informazioni inerenti alle procedure amministrative… Bove è evidentemente un soggetto terzo, interessato alla procedura e ai suoi esiti. Una informazione riservata che veniva divulgata con la particolare questione che, all’interno delle strutture aziendali, esisteva già l’uso di tali Ris/Pacs secondo un contratto che proprio in quel periodo era in corso di scadenza e proroga, oltre che essere oggetto della nuovo procedura da poco avviata per l’aggiudicazione.

Stessa scena si verificava nel mese di marzo 2018. La Lobello della Regione Calabria aveva chiesto, a mezzo mail, a Siciliani una integrazione dei dati per la gara: la mail subisce la stessa sorte e viene inoltrata a Bove, rendendolo edotto di tale nuovo passaggio della procedura che doveva sempre rimanere riservata ai soli soggetti interni.

A seguito di problematiche amministrative la procedura subiva una fase di arresto per riavviarsi solo dopo il mese di settembre 2020; durante questo periodo tuttavia seguono i contatti ira CAPOBIANCO, BOVE e ARMENTANO. Con decreto dirigenziale n. 11875 del 17 novembre 2020 Barreca viene confermato RUP della gara; a seguire, in data 24 novembre la SUA chiedeva ai Commissari Straordinari delle Aziende Sanitarie calabresi i nominativi di coloro che le avrebbero rappresentate nel Tavolo Tecnico regionale incaricato della stesura del capitolato tecnico, fra questi, per quanto di maggiore interesse nella presente vicenda, figurano: il dott. ARMENTANO Antonio per l’A.0. ”Bianchi Melacrino Morelli“ di Reggio Calabria; la dott.ssa GRAZIANO Michelina per l’ASP di Cosenza e il dott. SICILIANI Adolfo per l’ASP di Crotone.

Entrata nel vivo la procedura, si registrano sempre maggiori contatti a più livelli fra BOVE e CAPOBIANCO e anche Omar Bonacci, superiore di CAPOBIANCO nella PHILIPS spa: le conversazioni fanno riferimento a informazioni da ottenere, ai vari progetti in corso, agli incarichi che potevano intervenire e poi gestire riaprendoli fra MEDICALRAY Srl e PHILIPS Spa costituentesi in RTI, ovvero i due vanno a concordare gli aspetti salienti della gara in corso…

ln data 11 gennaio 2021 DE GIOVANNI Roberto comunicava via mail con tutti i componenti del Tavolo tecnico, fra i quali sempre GRAZIANO Michelina, confermando l’incontro successivo del 14 gennaio; in tale mail come sempre veniva specificato che i componenti del Tavolo Tecnico erano obbligati alla riservatezza delle informazioni nonché al divieto della divulgazione di qualsiasi atto o documento di cui sarebbero venuti in possesso durante i lavori del Tavolo Tecnico, secondo le previsioni di cui al DCA 135/2005.

Nella data fissata si riunisce nuovamente il Tavolo tecnico composto da Michelina GRAZIAN0 (ASP CS), Adolfo SICILIANI (ASP KR), Francesco BONACCI (ASP CZ), Sandro BALDARI (ASP VV), Domenico Antonio CORDOPATRI (ASP RC), Bernardo BERTUCCI (AO CZ), Domenico LAGANA’ (AOU MD), Rosalba GATTO (Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria) e. Antonio BARR£CA (S.U.A. – in qualità di R. U. P.).

Come da verbale, in tale seduta GRAZIANO relazionava sul capitolato in corso di redazione e suggeriva di porre l’attenzione sulle apparecchiature digitali, prediligendo la componente software all‘hardware; all’esito, proprio alla GRAZIANO veniva affidato il compito di predisporre una bozza di capitolato.

Gli esiti del verbale e della riunione venivano poi confidati, in violazione della riservatezza da SICILIANI a BOVE in una telefonata di poco successiva (SICILIANI: “No, no. Cioè l’hanno fatto ma mo lo deve guardare… hanno incaricato quella dell’Asp di Cosenza, la GRAZIANO, la fisica…). 

La notizia viene subito riportata da BOVE a CAPOBIANCO – i principali interessati all’esito della procedura – e i due concordano di incontrare al più presto la GRAZIANO, titolare del compito di redigere il capitolato, per assicurarsi che ella si prodigherà per rendere l’atto conforme alle loro esigenze… I loro intendimenti vengono condivisi anche con BONACCI, superiore di CAPOBIANCO alla PHIILIPS e in maniera vaga preannunciano loro interventi rinviando poi ad un incontro di persona…

ln data 19 gennaio DE GIOVANNI comunica a mezzo mail ai partecipanti del Tavolo tecnico la data della nuova riunione del 2 febbraio e inoltra loro la bozza del capitolato su cui la GRAZIANO doveva lavorare per apportare le necessarie modifiche che poi avrebbe esposto nel corso dell’incontro.

L’operato sospetto che colora l’iter amministrativo sono i paralleli contatti fra BOVE, CAPOBIANCO e GRAZIANO per incontrarsi con la referente ASP, la quale si trova a dover rinviare i loro incontri, CAPOBIANCO ne informa BOVE ma, al fianco dei toni vaghi che connotano le loro conversazioni, specifica anche ”però per legge so tutto… dopo ti faccio vedere“… 

BOVE: ”Buongiorno Omar. ti devo parlare di Catanzaro“, ”Senti, ma poi con Michelina non ti sei visto più?” .. “Certo, ma lei ha avuto l’incarico di sistemarlo nel modo migliore (verosimilmente fa riferimento al capitolato della gara per il Ris/Pacs)… lei ha avuto un incarico un po’ più presente… Casomai cominciaci a parlare tu, però vedi se posso parlarci pure io… anche se non credo che (incompr.) che cazzo vonn fa in questa fase? Giustamente…”…

Infine, il 27 gennaio 2021 hanno fissato un incontro con GRAZIANO e BOVE e CAPOBIANCO concordano di andare insieme a questo appuntamento.

I movimenti ed i traffici di BOVE e CAPOBIANCO sono in questi giorni a tutto campo, registrandosi contatti con MELLONE Davide, dipendente delta FORA Spa, con cui BOVE Pasquale collaborava; si registrano conversazioni dal tenore speculare alla gara da loro monitorata, discorrendo di software e della necessità di interloquire con ARMENTANO —componente del Tavolo tecnico- la cui nuova riunione era fissata al giorno successivo 2 febbraio 2021, di più MELLONI riferisce proprio che AUMENTANO gli aveva chiesto delle informazioni (ovvero un componente della commissione pubblica interloquisce con i privati per avere le informazioni necessarie per redigere g!i atti di gara…). 

BOVE: “il discorso è questo: qui sono due situazioni; una, lui la vorrebbe far inserire nella gara del RIS/PACS regionale che sta facendo e su questo aspetto qua noi stiamo un attimo vagliando questa cosa, perché altrimenti si va direttamente; ci abbiamo parlato la scorsa settimana, quindi, diciamo, la situazione è abbastanza calda; ci siamo confrontati e ci dovremmo un attimo parlare”.

La consapevolezza che il suo agire è scorretto è ben presente nella mente di BOVE che chiede a MELLONl di muoversi e di prendere contatti poiché con una gara in corso non gli sembra opportuno farsi vedere di persona presso gli uffici della stazione appaltante (…) BOVE riferisce di sapere che domani ci sarà una riunione in Regione (inerente la gara Ris/Pacs) “dove devono portare delle… ognuno di loro porterà delle indicazioni rispetto ci quello che gli può servire; ovviamente io, diciamo, non è che noi possiamo scendere nel dettaglio dei contenuti ¢he loro vogliono, però siccome so che domani c’è questa cosa, probabilmente averla prima per lui (riferendosi al dottore Armentano del Gom di Reggio Calabria) potrebbe essere utile, quindi é un contatto che devi fare subito” e “perché nelle altre neuroradiologie vorrei evitare in questa fase di andare là a proporre cose eccetera… poi é una coso che viene successivamente eventualmente, perché si andrebbe ad innescare un meccanismo che in questo momento è meglio evitare, perché c’è una gara in corso e rischiamo di… che qualcuno ci (inc.) <rno tu come cazzo fai a sapere sta cosa; chi ti ha informato di sta cosa?>; perchè c’è un momento di riservatezza e credo che tutti loro abbiano anche firmato in Regione un patto di riservatezza riguardo a queste indicazioni, perciò muoviti con…con…”.

Dopo il colloquio con ARMENTANO, MELLONI ne informa BOVE via messaggio e gliene riassume il contenuto via mail; nella stessa data, antecedente alla riunione, si registrano i contatti fra l’altra componente del Tavolo, GRAZIANO e CAPOBIANCO.

In data 2 febbraio 2021, si svolge la riunione del Tavolo tecnico; dal verbale emerge che la GRAZIANO ha esposto le modifiche apportate al capitolato e gli ulteriori accorgimenti da apportare.

A seguire dell’incontro, si registrano nuovi contatti fra BOVE, CAPOBIANCO e ARMENTANO per incontrarsi: la tempistica e le risultanze via via emerse consentono di concludere che gli incontri prodromici erano finalizzati a orientare gli esiti delle riunioni e quelli successivi a riferire quanto accaduto, anche perché a seguito delle conversazioni con ARMENTANO poi CAPOBIANCO procede a riferirne il contenuto a BOVE, per poi operare sempre il passaggio dalla GRAZIANO, con la quale sono registrati contatti dalla tempistica sospetta; i riferimenti a “Michelina” nei contatti fra BOVE e CAPOBIANCO sono espliciti nella loro portata, fino a che poi viene fissato un incontro, confermato grazie al monitoraggio delle celle agganciate che riportano gli interlocutori proprio presso l’ufficio ASP della GRAZIANO… 

Nel mese di febbraio in contemporanea con i contatti ufficiali fra De Giovanni, il RUP ed i vari componenti del Tavolo tecnico soprattutto in coincidenza con le riunioni via via celebrate si registrano i paralleli contatti fra BONACCI, BOVE e CAPOBIANCO, costantemente aggiornati in tempo reale sull’evolversi della situazione, a latere del dato che tale evoluzione era da loro chiaramente pilotata (BOVE: “Andrea è un poco preoccupato dei tempi perchè la cosa sta prendendo una certa evoluzione, quindi se tu…“)

In data 11 marzo 2021, proseguono i lavori del Tavolo tecnico e, come risulta dal verbale della riunione, la GRAZIANO procede ad esporre le proprie valutazioni sul progetto del capitolato di gara che le è stato commissionato; la GRA2IANO espone la necessità di effettuare nuove valutazioni e acquisire informazioni dalle varie Unità Operative Ospedaliere, senza presentare quindi al momento alcuna ulteriore versione della bozza del capitolato.

Il momento di stallo si può chiaramente spiegare con le interlocuzioni che nelle settimane precedenti la GRAZIANO aveva avuto con CAPOBIANCO e con BOVE. Tanto è comprovato dagli esiti delle perquisizioni effettuate presso i rispettivi uffici; infatti presso l’ufficio di CAPOBIANCO sono stati trovati degli appunti manoscritti da CAPOBIANCO, come rilevabile dalla comparazione in quella sede effettuata su documenti e agende personali del CAPOBIANCO, peraltro -anche a latere di tale dato- il contenuto degli appunti rispecchia il contenuto delle bozze del capitolato della GRAZIANO; proprio la medesima bozza di tale documento viene rinvenuta in cartaceo ed digitale negli uffici e nei dispositivi di GRAZIANO, BOVE e CAPOBIANCO.

Giova sottolineare che si tratta di atti riservati inerenti alla procedura riservata di preparazione degli atti di gara di cui la GRAZIANO era incaricata quale componente del Tavolo tecnico nominato dalla SUA Regione Calabria, in una veste quindi che la obbligava alla riservatezza dei lavori e degli atti consultati. È evidente che invero tale dovere era stato violato perché quel file originariamente ricevuto da De Giovanni era stato chiaramente condiviso con altri soggetti interessati alla gara e al suo esito intenti a pilotare il contenuto degli atti di gara. La specificità e la penetrazione nella procedura burocratica era tale che la versione della GRAZIANO contenente delle parti evidenziate in rosso, quelle oggetto di variazioni e modifiche, è poi presente presso i dispositivi di BOVE e CAPOBlANCO, in uno con le copie cartacee. È chiaro che quindi i lavori preparatori rimessi alla GRAZIANO venivano da ella condivisi e che l’atto in redazione e il frutto di un lavoro a più mani.

A colorare l’intera vicenda è il dato che in quel periodo erano comunque già in essere contatti fra BOVA e CAPOBIANCO, i due infatti sono in stretto contatto con tale ANTONIO CAPRISTO, dell’ASP di Cosenza, per spingere alla concessione di una proroga dei contratti pendenti, proroga che in effetti viene disposta in attesa della aggiudicazione definitiva di cui alla procedura in corso: una aggiudicazione parimenti pilotata come visto.

A colorare la vicenda di ulteriore sospetto sono ì contatti in quel periodo fra BOVE – a vario titolo inserito in MEDICALRAY-TEKNOS e CONTEK – e ARMENTAN0 e SICILIANI, due componenti del Tavolo tecnico, particolarmente attivi nei contatti coevi alla procedura: si registrano contatti e telefonate che vedono SICILIANI ed ARMENTANO e le rispettive famiglie fruire di soggiorni a Vienna organizzati e pagati (come l’accesso ai dispositivi di BOVE ha consentito di acclarare) da BOVE, che si preoccupa proprio dei nominativi delle persone da inserire nelle prenotazioni, con tutti componenti delle rispettive famiglie dei due beneficiari. Viaggio e contatti che si verificano nel mese di marzo 2021, in contemporanea della vicenda relativa alla gara truccata…

Emerge quindi la gravità indiziaria per le condotte integranti la vicenda ove BOVE e CAPOBIANCO da una parte conte soggetti interessati e GRAZIANO, SICILIANI ed ARMENTANO dall’altra come soggetti gestori della procedura che in unico a complesso agire alterano e avvelenano l’iter burocratico per falsare l’intera procedura di gara e garantire l’aggiudicazione alle società da essi rappresentate.