C’era una volta in una città sul mare un signorotto di nome Naka Annaka che si faceva chiamare Principe

OGNI RIFERIMENTO A PERSONE… E’ PURAMENTE CASUALE 

C’era una volta, in una ridente e antica città giapponese adagiata sul mare, un signorotto di nome Naka Annaka (che si faceva chiamare Principe), che era stato destituito dalla carica di Daimyo (大名) dall’autorità centrale dell’Impero Giapponese.

🈲Il signorotto Naka Annaka non accettò il verdetto delle Autorità e lanciò messaggi in bottiglia; uno di questi giunse a un dottore psicologo di nome Tii Kuroo, mentre si trovava a prendere il sole sulla spiaggia. Il dottore, per deformazione professionale, cominciò a ponderare tra sé e sé: “Questa lettera è ricca di elementi che suggeriscono un comportamento narcisistico e manipolatorio. Alcuni punti critici sono i seguenti:

🔴Auto-asserzione e giustificazione. Il signorotto Naka Annaka si presenta come vittima dell’ingiustizia e insinua che le accuse contro di lui siano infondate o distorte. Questo è tipico di comportamenti narcisistici, dove la persona si pone automaticamente come innocente e le accuse come ingiuste, senza considerare prove concrete.

🔴Silenzio come strategia. L’uso del silenzio non è presentato come un’incapacità di rispondere, ma come una scelta strategica per “custodire la verità”. Questo può essere interpretato come un tentativo di manipolare l’opinione pubblica, facendo sembrare che ci sia una verità nascosta che verrà rivelata solo successivamente.

🔴Riflesso machiavellico. Il signorotto Naka Annaka sembra adottare una strategia “machiavellica”, cercando di mantenere il controllo della situazione tramite il silenzio e l’affermazione della propria versione dei fatti. Questo è indicativo di un approccio manipolatorio e privo di trasparenza.
🔴Appello all’egocentrismo. L’uso di alcune espressioni come riflette un tentativo di rafforzare il proprio supporto basandosi più sull’ego personale che sulla realtà oggettiva dei fatti.

🙇🏻‍♂️La riflessione finale del dottore Tii Kuroo è che questa lettera mostra chiaramente tratti narcisistici e manipolatori, con un uso strategico del linguaggio per cercare di mantenere un controllo emotivo sull’opinione pubblica, piuttosto che affrontare in modo aperto e responsabile le accuse a lui rivolte.
➡️ Continua…