Corigliano-Rossano, prove tecniche di giunta. Flavio Stasi tesse la sua tela: tutti gli scenari possibili

A Corigliano-Rossano il toto-giunta continua e non potrebbe essere altrimenti. Flavio Stasi è vicino alla quadra ma viene tirato per la giacchetta da più parti, com’è inevitabile che sia dopo un successo così netto. E al momento non c’è neanche certezza sul numero degli assessori, che potrebbe variare dagli attuali sei fino a otto e che potrebbe preludere anche soltanto a un primo step con aggiornamenti… successivi.

Stasi parte da Maria Salimbeni vicesindaco e Tatiana Novello, Costantino Argentino, Mauro Mitidieri, Damiano Viteritti e Alessia Alboresi squadra di assessori. La prima domanda è: resterà la stessa giunta o ci saranno dei nuovi ingressi? Tradotto ancora meglio: Stasi resisterà alla carica dei consiglieri primatisti di preferenze e di quelli eletti o nominati dai partiti “ufficiali” ovvero Avs, M5s e Pd?

Procediamo con ordine. In tanti credono che molte delle opere che sono state portate sui palchi della campagna elettorale hanno due protagonisti ben precisi: il sindaco certamente ma anche l’assessore Tatiana Novello, tra l’altro sua fedelissima “colonna”. E soprattutto molti sono i progetti in cantiere che andranno portati a termine. Tutti – o quasi – pensano che le vada riconosciuto.

Ed ancora, Damiano Viteritti, una sorta di “eroe”. Stasi lo ha messo in mezzo ai “leoni” della campagna elettorale e lui ha lavorato tanto, con grande onestà e generosità senza fare quello che in troppi, in quel settore, hanno fatto in passato: crearsi clientela. Altrimenti avrebbe preso 768 o 608 voti (numeri non casuali e riferimenti di facile lettura per gli addetti ai lavori).

Mauro Mitidieri è un altro dei fedelissimi del sindaco e sembra anche lui certo della riconferma. D’altra parte la meriterebbe soltanto per quello che ha fatto per Insiti: qualcuno propone una…. statua alla rotonda. E’ un’esagerazione, certo, ma serve per dare l’idea di quanto sia stato importante Mitidieri nella squadra di Stasi.

Ne mancherebbero altri tre per confermare in toto la giunta. La questione del vicesindaco è quella che suscita più curiosità ed è legata ovviamente alla conferma di Maria Salimbeni. Quanto ad Alessia Alboresi, non solo è una fedelissima di Stasi ma potrebbe stare benissimo in giunta a rappresentare anche Avs e sarebbe per lei un valore aggiunto.

Manca Costantino Argentino ma qui noi di Iacchite’ vediamo… rosso. Nel senso che non siamo mai stati convinti della “fedeltà” del soggetto, per molto tempo organico alle logiche degli Occhiuto e persino socio di Pierluigi Caputo a “La Malteria Botanica” per non parlare dei suoi legami con il famigerato “Piano B” che continua imperterrito a proporre spettacoli e a incassare quattrini. Fosse per noi, sarebbe già spedito a Cosenza con una pedata ben assestata ma a Flavio il soggetto invece piace molto. Tuttavia, nonostante questo, tra i sei sembra quello più a rischio di riconferma.

Di sicuro, tuttavia, al di là delle simpatie e delle antipatie, sarebbe un bel segnale riconfermare gran parte della giunta proprio per difendere e valorizzare il lavoro fatto e quel che verrà e per chiarire che la politica di Stasi non è solo voti ma contenuti.

Già, i voti… I boatos più o meno generali dicono che ci sono tre-quattro nuovi papabili tra coloro che hanno portato centinaia e centinaia di preferenze. E visto che siamo abituati a fare nomi e cognomi, si tratta di Rosellina Madeo (1.031 voti), Marinella Grillo (814), Liliana Zangaro (608) e Tonino Uva (768). Uno tra questi farà certamente il presidente del Consiglio: per la Grillo poi sarebbe una conferma se non dovesse entrare tra gli assessori.

Ma non ci sono soltanto loro a reclamare una poltrona. Mille esigenze e mille richieste. Come quelle dei partiti, per esempio. Dai Verdi (fedelissimi di Stasi fin dal 2019 e che potrebbero non essere soddisfatti dalla sola nomina di Alessia Alboresi) al M5s e al Pd, che tuttavia difficilmente entreranno in giunta secondo i soliti bene informati.

Insomma, non si tratta di scelte facili e il tempo stringe, dal momento che in molti indicano in martedì 9 luglio la data del primo Consiglio. Qualcuno intanto quasi rimprovera a Stasi di aver vinto così nettamente. Questa nuova vittoria è molto più “sua” di quella di 5 anni fa e c’è chi dice  che Flavio avrebbe vinto comunque anche con meno liste. Anzi, che con meno liste sarebbe arrivato al 70/75%… Ci sono maldipancia? Li portino in Consiglio… Ma Stasi in queste cose è notoriamente un diplomatico e cercherà di evitarli – i maldipancia… – fino a quando sarà possibile. E forse proprio per questo opterà per una giunta… a puntate, Intelligenti pauca.