Cosenza, il giro di “voci” che destabilizza l’ambiente: giù le mani da Kevin Marulla

Che succede al Cosenza Calcio? Nel breve volgere di qualche ora stiamo assistendo ad una sorta di botta e risposta di “voci” che sta inevitabilmente destabilizzando l’ambiente. Noi non siamo inseriti, per nostra fortuna, in nessuna fazione di regime e di conseguenza non possiamo fare altro che registrare gli eventi.

La prima “bombetta” è esplosa la sera di mercoledì 3 luglio mentre tutta l’Italia stava guardando lo straordinario derby Sinner-Berrettini. Più o meno allo stesso orario, le maggiori testate che seguono il Cosenza Calcio hanno lanciato la notizia secondo la quale il team manager Kevin Marulla, a scadenza di contratto, rischia di essere mandato a casa perché il patron non gli ha ancora comunicato né di persona né tramite intermediari che cosa deve fare. Da qui, conoscendo i metodi guarasciani, in molti hanno fatto 2+2 e ne hanno dedotto che il figlio del grande Gigi sia a rischio licenziamento dopo 12 anni di onorato servizio. La tifoseria ha reagito in maniera irritata e sui social non sono mancati i posti di aperta critica nei confronti della società mentre i diretti interessati, almeno finora, non hanno intero intervenire direttamente.

Il giorno dopo, giovedì 4 luglio, ovvero ieri, già nella mattinata, è esplosa la seconda “bombetta”, pilotata dai media – sempre di regime – che non avevano fatto circolare la notizia di Kevin Marulla. Secondo queste “voci” il Cosenza starebbe per concludere gli ingaggi di due vecchie conoscenze particolarmente gradite alla piazza e alla tifoseria: Jaime Baez e Luca Garritano. E la notizia ha fatto registrare reazioni molto positive, proprio nelle stesse ore nelle quali si commentava il caso Kevin Marulla. Strategie di comunicazione, non c’è che dire.

Per curiosità, si potrebbe aggiungere anche un terzo elemento riguardante il lancio di due possibili “sostituti” di Kevin Marulla, ma sinceramente non ci sembra neanche il caso. Tradotto in soldoni: dove vogliono andare a parare i protagonisti di questo botta e risposta? Sinceramente non lo sappiamo: ci auguriamo vivamente che a nessuno e men che meno a Guarascio venga davvero in mente di mandare via Marulla: sarebbe davvero il punto di non ritorno. Incrociamo le dita.