Cosenza, Mc Donald’s abusivo: Occhiuto, il primo sopralluogo e la prova panino

Ormai è arrivato ad un tale livello di delirio di onnipotenza da dimenticare finanche quello che scrive egli stesso. Mario Occhiuto non si smentisce mai nel tentativo di giustificare le sue truffe e le sue illegalità e non si accorge di essere arrivato al grottesco.

Uno degli episodi più surreale riguarda l’avviso di garanzia ricevuto dalla procura di Cosenza (che poi in pratica è quello che gli è costato il sequestro di piazza Fera di ieri da parte della Dda di Catanzaro, visto che il porto delle nebbie non andava avanti…) con l’accusa di abuso d’ufficio per il soppalco pacchianamente abusivo del Mc Donald’s realizzato nel parcheggio interrato di piazza Fera/Bilotti. Roba da peracottari, ma che all’epoca del misfatto era stata incredibilmente tollerata dal procuratore Gattopardo grazie al patto siglato col cazzaro. Poi la musica era cambiata, ci si erano messi di mezzo la Manzini e Morra, con tanto di denuncia, e i nodi erano venuti al pettine. Ma nonostante questo, all’epoca, poco più di due anni fa, Occhiuto dichiarava come al solito bugie assurde senza pudore, con la sicurezza che il patto siglato col Gattopardo lo tenesse ancora al sicuro da… Gratteri.

“A mio avviso non ci sono elementi che possano far pensare che siano state commesse delle irregolarità, in quanto si trattava di ridistribuire gli spazi, ma nella sostanza non cambiava nulla… Parliamo – affermava Occhiuto, riferendosi al soppalco del Mc Donald’s – di attività legate ad esercizi commerciali che non hanno nulla a che fare con il Comune. Penso di aver spiegato nei minimi dettagli la questione a chi mi ha interrogato (i suoi amici magistrati corrotti, ndr) e sono fiducioso in un esito positivo”.

Il problema è che Occhiuto smentiva clamorosamente se stesso e che, purtroppo per lui, tutto era (ed è) documentato direttamente sui suoi profili Facebook, dov’è facile appurare che il sindaco cazzaro era perfettamente a conoscenza di tutto e che aveva effettuato addirittura un tragicomico sopralluogo con tanto di selfie e annuncio urbi et orbi della nuova “genialata”. Ecco le prove. Era l’11 febbraio del 2018 e dopo tutto il can can dei mesi passati, Occhiuto era arrivato all’obiettivo di far aprire il Mc Donald’s nel parcheggio di piazza Fera/Bilotti. E così, quel giorno, si è fatto immortalare all’interno del locale a pasteggiare con la spazzatura della multinazionale americana. E nello stesso tempo dava fiato alle “ultime parole famose”.

“Venerdì 16 febbraio aprirà il nuovo Mc Donald’s in piazza Bilotti, me lo hanno da poco comunicato. Sono stato invitato a fare il primo sopralluogo con prova panino, e così mi sono sacrificato”.

Poi invece, a distanza di un anno e tre mesi. Occhiuto afferma che si tratta “… di attività legate ad esercizi commerciali che non hanno nulla a che fare con il Comune…”. Ci vuole veramente una faccia tosta come la sua per affermare l’esatto contrario di quanto affermava un anno e tre mesi prima. Perché adesso Occhiuto dovrà spiegare come faceva ad essere stato il primo ad aver effettuato il sopralluogo, con tanto di prova panino (sic!), e nello stesso tempo a dire che si tratta di attività che nulla hanno a che fare col Comune, cioè con lui medesimo… Cose da… Occhiuto! Ma se finora il Gattopardo che sta in procura gli ha concesso questo (e altro), adesso la musica è cambiata e anche lo stesso magistrato corrotto ha finalmente i giorni contati.