Cosenza, Provveditorato: l’irresistibile ascesa della Uil

Il Provveditore Luciano Greco

Chi opera nel mondo della scuola verifica da tempo alcune convergenze strane tra l’Amministrazione scolastica della provincia di Cosenza e della Regione Calabria ed alcune sigle sindacali che dovrebbero avere a cuore la difesa dei lavoratori ma che invece hanno come massimo obiettivo la tutela dei propri orticelli e dei propri interessi particolari, delle loro clientele e del guadagno delle cricche che le guidano.

Iniziamo ad analizzare il Provveditorato di Cosenza.

Luogo da sempre caratterizzato da ritardi, insufficienze, errori, favoritismi e quant’altro, è un carrozzone dove la poca trasparenza degli atti e la mano sempre pronta per gli “amici degli amici” l’hanno sempre fatta da padrone.

Cisl e Uil sono sempre stati di casa in quelle stanze, brigando, gestendo le pratiche insieme ai funzionari, organizzando intrallazzi di ogni tipo. I dirigenti dei due sindacati sono stati e sono ancora simili a “Il gatto e la volpe” che si aggiravano e si aggirano tra quei corridoi facendo il bello ed il cattivo tempo, proteggendo i propri clienti anche a danno dei diritti di tutti gli altri.

Da qualche tempo a questa parte è in grande ascesa tra le mura di quell’ufficio la Uil del segretario provinciale del settore scuola Francesca Guarasci e del suo fido collaboratore Franco Piane, che plaudono a qualsiasi cosa venga compiuta in quell’Ufficio dal Provveditore Luciano Greco e dai suoi  più stretti collaboratori (tra i quali è sempre più in auge Giosuè Marino, non a caso uomo della Uil) e tacciono da complici su ogni nefandezza succeda, a partire dalla vicenda della gestione delle scuole superiori nei mesi di settembre ed ottobre dello scorso anno.

Ma come mai questo legame indissolubile tra un’Amministrazione che non garantisce né equità né trasparenza e la Uil? C’entra qualcosa l’avvocato Katia Vetere, nuova pubblica fiamma del Provveditore che, leggendo dal suo profilo facebook, esercita presso “il sindacato Uil”?

Non vorremmo che fosse questa la causa del successo della Uil all’interno di un ufficio pubblico come il Provveditorato. Purtroppo è un fatto che il Provveditore, di cui diverse voci affermano l’oramai prossimo allontanamento da Cosenza, penda fortemente a favore del sindacato presso cui lavora la propria compagna.

Nella seconda puntata, scriveremo dell’Ufficio Scolastico Regionale, dei dirigenti scolastici e della Cisl.

1 – (continua)