Crisi idrica, a Reggio cresce l’attesa per l’ordinanza

Un incontro operativo per mettere a punto le misure da adottare nell’ordinanza. I vertici di Sorical e Comune si confronteranno in questi giorni per mettere in campo un piano condiviso per far fronte all’emergenza idrica. La Sorical che dal mese di aprile si occupa di tutto il sistema idrico, per via della riforma voluta dalla Regione si trova a gestire una delle stagioni più difficili degli ultimi lustri. La carenza di piogge e di nevicate hanno ridotto al minimo le fonti di approvvigionamento. Il problema più acuto si registra nell’area sud della città, che viene rifornita in buona parte dalla condotta del Tuccio. Fonte che ha perso circa il 30% della sua portata. Certo ci sono i pozzi comunali che confluiscono nei serbatoi (nell’area dovrebbero essercene almeno 4) ma anche questi hanno visto drasticamente ridurre la loro capacità.
Aspetti al vaglio dei tecnici che dovranno poi tradursi nell’ordinanza che disciplinerà l’erogazione del prezioso liquido. Il documento che dovrà essere adottato dal sindaco infatti dovrà individuare le misure del razionamento. In attesa che dalla Prefettura arrivi la convocazione per un tavolo che coinvolga enti, istituzioni e forze dell’ordine, si studiano le possibili varianti per il piano da adottare.
Intanto le prime misure sono già scattate, nell’area sud già dall’altro ieri viene sospesa in molti quartieri l’erogazione nelle ore notturne, passaggio indispensabile per consentire ai serbatoi di riempirsi ed avere la pressione necessaria per attraversare la rete (che presenta purtroppo non poche perdite) fino ad arrivare ai rubinetti. E poi attraverso un piano si capirà come razionare gli approvvigionamenti per fare in modo che almeno per qualche ora tutti i quartieri possano avere garantita l’erogazione dell’acqua. Fonte: Gazzetta del Sud