Crotone. La politica dice no, ma i rifiuti pericolosi andranno a Columbra

CROTONE – Regione ed Enti locali hanno detto ancora una volta no, ma l’ultima parola spetta al ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. E le prospettive non sono esaltanti. La conferenza dei servizi in programma oggi a Roma si è conclusa con l’acquisizione dei pareri ed il rinvio alla decisione finale sullo stralcio del progetto operativo di bonifica presentato da Eni Rewind per aggirare lo scoglio del Paur, l’autorizzazione regionale del 2019 che obbliga la società a conferire i rifiuti pericolosi della bonifica industriale fuori dai confini calabresi. Lo stralcio riguarda la rimozione della discarica ex Pertusola ed altri interventi di bonifica nell’area dello stabilimento immediatamente eseguibili.

L’obiettivo iniziale era quello di anticipare le opere che possono essere portate avanti senza il ricorso alle discariche per rifiuti pericolosi. Fino a quando la stessa società ha chiarito che non ci sono aree del Pob2 dalle quali si prevede di estrarre solo rifiuti non pericolosi. In sintesi, dare parere favorevole allo stralcio equivale ad annullare il Paur. La stessa Eni Rewind ha comunicato nel corso dei lavori della conferenza dei servizi che la discarica di riferimento sarà quella di località di Sovreco, gestita dai fratelli Vrenna. Per questo motivo, Regione, Provincia e Comune hanno espresso parere negativo, sollecitando l’attuazione del progetto operativo di bonifica così come approvato cinque anni fa e messo l’anno dopo nero su bianco con decreto del ministero dell’ambiente.

A breve avremo il responso del Mase che sarà pronunciato tenendo conto degli interessi prevalenti che a questo punto, dopo avere ascoltato coloro che hanno preso parte ai lavori, in presenza o in remoto, non dovrebbero coincidere con quelli della città. Sia dall’intervento del commissario per la bonifica che da quello del direttore generale del ministero si è capito che la volontà è una sola e va nella direzione di approvare lo stralcio e di conseguenza il conferimento dei primi rifiuti pericolosi in località Columbra, grazie all’aggiramento del vincolo del Paur. Fonte: Il Crotonese