Diamante. Arrestato per corruzione il Generale dei carabinieri celebrato e premiato da Don Magorno meno di un anno fa

Il Generale arrestato e l’eredità di Don Magorno e Pascale a Diamante

Siamo a dicembre del 2023, grande mobilitazione a Diamante, per l’arrivo del Generale dei carabinieri originario di Belvedere Marittimo Oreste Liporace. Tutte le forze dell’ordine dell’Alto Tirreno Cosentino sono mobilitate per accoglierlo a suon di sirene spiegate e con il paese bloccato. Don Magorno ha mobilitato le scuole e organizza anche un incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale nel quale presenta il Generale come un esempio di legalità. Giornalisti lecchini, e autorità varie accompagnano il piccolo corteo fino all’aula del Comune dove gli viene consegnata un’effige dell’Immacolata Concezione e poi la fila per farsi fotografare con questo esempio di legalità.

Bene, anzi male, malissimo. Quello stesso Generale magnificato da Don Magorno, oggi è su tutti i media perché… l’hanno arrestato. Sì, avete letto bene: l’hanno arrestato per corruzione e altro. Noi lo abbiamo appreso dall’agenzia Ansa e ovviamente abbiamo subito pensato a quella fantasmagorica visita a Diamante…

(ANSA) – In una inchiesta del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano e del pm milanese Paolo Storari è stata eseguita un’ordinanza di arresti domiciliari a carico di Oreste Liporace, comandante dei carabinieri del secondo reggimento allievi, marescialli, brigadieri di Velletri (Roma) per corruzione, turbativa e false fatture su un appalto da quasi 700mila euro per servizi di pulizia della caserma affidato, fino al 2021, all’impresa Fabbro.

Stando all’ordinanza del gip Domenico Santoro, il generale sarebbe stato corrotto con 22mila euro, borse di lusso, noleggi auto, biglietti per lo stadio Olimpico e per la Scala di Milano. Ai domiciliari è finito anche Ennio De Vellis, “imprenditore collegato” a Liporace, ma anche agli imprenditori e fratelli Massimiliano e William Fabbro della Fabbro spa, indagati.

L’inchiesta nasce da quella per corruzione che in passato a Milano aveva portato all’arresto di Massimo Hallecker, dipendente di Fiera Milano spa, scattata proprio dalla denuncia di quest’ultima società. Indagine dalla quale erano già venute a galla nel 2022 le “figure degli imprenditori” Fabbro. E’ emersa, poi, una “relazione” di interessi tra i due fratelli Fabbro e il generale Liporace, documentata anche da “chat acquisite”.

Ovviamente silenzio assoluto da parte dell’Amministrazione comunale del neoeletto Achille Ordine che comunque partecipò entusiasta alle varie manifestazioni per il Generale e la legalità sia a Diamante che a Belvedere. Silenzio pure dalle opposizioni, anche loro applaudenti alle incoronazioni del Generale corrotto fino al midollo. Certo, tutto questo per Diamante è una pessima immagine ma anche Don Magorno non scherza, pure se non l’hanno arrestato…