Politiche 2018, il dato di Cosenza città è una mazzata per gli Occhiuto

I dati definitivi relativi al voto di Cosenza città ci consegnano equilibri totalmente cambiati rispetto a quelli di due anni fa, quando Mario Occhiuto aveva trionfato alle comunali. Del resto, le Politiche sono un mondo a parte e il voto non è assolutamente “controllabile” come accade per le amministrative. Dev’essere per questo che il cazzaro junior (al secolo Roberto Occhiuto) ha evitato di mettersi in gioco nel collegio uninominale incassando l’elezione sicura nel listino bloccato.

Ma torniamo ai dati. Anna Laura Orrico, candidata del M5S e “pescata” dalla scuderia di Pippo Callipo, ha collezionato 16.128 voti, 15.480 dei quali le sono stati assicurati con il voto al Movimento. La percentuale finale è stata del 47,60% ma è stata addirittura oltre il 50% per lunghi tratti dello scrutinio.

Forza Italia e quindi gli Occhiuto hanno concluso con appena 5.678 voti pari al 17%: una Waterloo di proporzioni gigantesche, che lascia capire quanto sia tramontato l’effetto del cazzaro sui cosentini, che finalmente si stanno svegliando. Paolo Naccarato, il “pupazzo” lasciato al suo destino per perdere, ha chiuso con poco più di 9mila voti e il 27%. Quanto basta per superare Giacometto Mancini, che ha chiuso ad appena 5.605 voti (16,54). Il Pd ha preso la miseria di 3860 voti (11%) e soltanto questo basterebbe per “etichettare” la sua caduta libera.