Reggio. Incendio a Mosorrofa, il Comitato: “Autorità avvertite due giorni prima, servono interventi urgenti”

Fonte: ReggioTV

Inizia l’estate ed iniziano gli incendi. Quello che nella serata di ieri ha interessato la zona di Mosorrofa ha visto il necessario intervento dei Canadair in una zona già storicamente soggetta alle fiamme.

Giunta a ReggioTv da parte dell’associazione Il Comitato di Quartiere Mosorrofala segnalazione esposta alle autorità circa 48 prima dell’accaduto.

Ieri, 23 06 2024, si è verificato a Mosorrofa in un costone collinare che si trova tra le località Casciaro e Tracale, al di sopra del torrente Medha, un vasto incendio che ha richiesto l’intervento dei Canadair. La popolazione si è messa subito all’erta, scottata com’è dal rogo del 23 luglio dello scorso anno quando ad essere interessato è stato tutto l’abitato di Mosorrofa e Sala di Mosorrofa” –si legge.

“Il comitato di Quartiere Mosorrofa giusto due giorni prima ha scritto alle autorità competenti una lettera (che alleghiamo) con la richiesta urgente di interventi per poter prevenire eventuali futuri roghi”.

Di seguito la lettera inviata a Vigili del Fuoco Reggio Calabria, Protezione Civile Regione Calabria, Sindaco Comune Reggio Calabria e per conoscenza al Prefetto di Reggio Calabria e al Comando Carabinieri Cataforio (RC).

Richiesta interventi per verifica Idranti soprasuolo in località Mosorrofa e pulizia dei detriti con sfalciamento dei bordi stradali, dell’ex Campo sportivo e dell’area di Bufano.

“Il 25 luglio 2023 è una data che gli abitanti di Mosorrofa non dimenticheranno facilmente. Già dalla mattinata, il fuoco aveva devastato Sala di Mosorrofa e zone limitrofe. Tirava un forte vento e le fiamme si sono propagate velocemente fino a raggiungere il centro abitato di Mosorrofa avvolgendolo in una morsa di fuoco. La pericolosità dell’incendio, che ha messo a rischio tutta la popolazione ha avuto il suo apice verso le 14.00 quando hanno preso fuoco due palazzi in pieno centro. I cittadini di Mosorrofa si chiedono ancora come sia stato possibile.  

Le testimonianze raccolte, indicavano alcune mancanze ed inadempienze gravissime da parte degli amministratori a tutti i livelli. 

Gravissima si era rivelata, durante l’incendio, la mancanza d’acqua. Anche quest’anno, da quasi un mese, Mosorrofa ha l’acqua razionata, un paio d’ore al giorno.

Ricordiamo che durante quel pauroso incendio i pompieri hanno attaccato le pompe alle colonnine di emergenza non trovando acqua. Sono andati all’acquedotto, sito a Sella San Giovanni, e non c’era acqua! Questa incredibile situazione ha causato evidenti e pericolosi ritardi nell’opera di spegnimento dei Vigili del Fuoco, costretti a fare la spola da e verso la città di Reggio Calabria per rifornirsi d’acqua.”

Siamo a fine giugno, si avvicina la stagione dei probabili incendi e non vogliamo trovarci nuovamente impreparati.

Chiediamo quindi con urgenza:

  • di verificare la reale funzionalità degli idranti e la costante presenza di acqua.
  • di assicurarsi che i serbatoi dell’acquedotto non rimangano mai vuoti!
  • la pulizia e lo sfalciamento dei bordi stradali (della San Sperato- Mosorrofa, della Mosorrofa- San Salvatore e della Sala di Mosorrofa- Cannavò) che sono ormai dei veri cespuglieti;
  • di ripulire adeguatamente l’ex campo sportivo e l’area di Bufano.

Crediamo che sia importante prevenire, alla luce di quanto già successo. Andare a cercare i buoi dopo che sono scappati dalla stalla è inutile e controproducente. Prevenire, non solo è un obbligo per salvaguardare la salute dei cittadini, ma è anche conveniente dal punto di vista economico. 

La stagione degli incendi purtroppo è già partita, chiediamo ancora una volta a chi di dovere di accelerare al massimo la cura degli spazi e degli strumenti di competenza. Chiediamo anche a tutta la cittadinanza di tenere puliti i propri ambienti, perché a volte è inutile avere uno spazio pulitissimo se quello vicino e pieno di sterpaglie ed erbacce. 

In questa opera di bonifica e di prevenzione inseriamo ancora una volta le discariche presenti sul territorio, prodotte dall’inciviltà dei cittadini, ma se mai bonificate resteranno sempre una bomba ecologica con la quale purtroppo ormai da tempo Mosorrofa e Sala di Mosorrofa deve fare i conti.