Reggio. Scopelliti torna in pista e azzoppa Cannizzaro: protagonisti e retroscena del pranzo di “lavoro”

L’OCCASIONE DEL PRANZO PER FESTEGGIARE LA NOMINA DI GIOVANNI FEDELE A SEGRETARIO GENERALE E’ SERVITA A RILANCIARE LA LEGA A REGGIO E RIDIMENSIONARE FRANCESCO CANNIZZARO.

“Un detto reggino recita: se vuoi indebolire il pastore inizia a sparargli i cani”

Scontro tra Forza Italia e Lega, la posta in gioco erano gli incarichi dirigenziali e la collocazione delle due forze politiche a Reggio e nel consiglio regionale. Forza Italia recita la parte del pigliatutto, imponendosi per 3 a 1 nei confronti del Carroccio, ma non è finita qua.

Dal Bollettino ufficiale calabrese i nominati:

STIPENDI AGGIORNATI DAL SITO ISTITUZIONALE

  1. Segretario generale Fedele 234.590,20 Lega;
  2. Direttore generale Lazzarino 234.590,20 Forza Italia;
  3. Capo area Stefania Lauria 172.01,96 Forza Italia;
  4. Capo area Maurizio Pratico 167.059,10 Forza Italia;
  5. Dirigente di Settore Cortellaro con interim 162.715,72;
  6. Dirigente di Settore Priolo con interim di RPCT 162.715.65;
  7. Dirigente di Settore Scopelliti con interim di RTD 162.715.65;
  8. Dirigente di Settore con interim Dina Cristiani 160.952,02;
  9. Dirigente di Settore Latella 147.037,31;
  10. Dirigente di Settore di prima fascia Plastino (ext con incarico) 042,41.

Il presidente Mancuso, nonostante lo smacco subito nel palazzo di cui è il capo, ne ha ripreso le redini, e ha iniziato a epurare i Cannizzaro boys dalle postazioni che contano, e rimosso il vice capo di gabinetto: si prevede una forte rotazione nei prossimi incarichi delle posizioni organizzative sino a 20.000 euro in più l’anno.

Si sa che nel palazzo della politica anche i dipendenti (285) fanno politica:

-1/3 sono nelle strutture speciali con indennità di 16.000 euro;

– 45 hanno la posizione organizzativa ai quali vanno 840.000 per retribuire l’incarico.

Cannizzaro nonostante alcuni dirigenti e la sorella nel palazzo ha perso il controllo delle operazioni… 

Il Segretario generale Giovanni Fedele della Lega conosce molto bene la macchina amministrativa, nonostante ciò a differenza dei suoi predecessori e per la prima volta l’incarico di Dirigente di vertice non è stato sdoppiato: solo Segretario generale e non anche Direttore generale.

Il pranzo a Santa Eufemia d’Aspromonte nel ristorante di famiglia dei Fedele oltre a festeggiare la sua nomina, è servito anche per discutere di strategie politiche anti Cannizzaro e ricompattare la Lega sul territorio. A questo pranzo hanno partecipato:

– l’ex governatore Giuseppe Scopelliti, mentore della Lega reggina, che ha un antico rapporto con Salvini sin da quando nel 2009 i ministri leghisti Umberto Bossi e Roberto Calderoli lo elogiavano per i molteplici risultati ottenuti, per i programmi e le idee più che in parte condivise dalle due camicie verdi. Reggio Calabria diviene infatti Città Metropolitana grazie anche a Calderoli. L’allora giovane politico, espressione della destra reggina, di lì a poco infatti sarebbe stato il candidato del Centrodestra per le regionali che poi vinse agevolmente;

il capogruppo al consiglio regionale della Lega Giuseppe Gelardi e l’ex assessore Pasquale Tripodi, in rappresentanza del Presidente del Consiglio c’era il suo Capo di gabinetto Mimmo Macrì con la sua nuova vice.

Indennità del vice capo di gabinetto

Presente il gotha della burocrazia consiliare (circa 75 invitati), molti dirigenti, moltissimi  funzionari in posizione organizzativa di prossima scadenza, il personale del palazzo è grato ai due ex presidenti del Consiglio (Scopelliti e Fedele) in quanto grazie a loro hanno un prestigioso e ricco posto di lavoro nella propria città senza dovere emigrare. Tutte le assunzioni sono state fatte, disposte e programmate da loro compresi i 160 nel 2010.

I dipendenti, ringalluzziti anche dalla presenza del loro beniamino e benefattore, l’ex Governatore Scopelliti, l’uomo che nel centrodestra reggino, oltre a Cannizzaro, darà le carte per le prossime scadenze elettorali, visto dove spirava il vento si sono subito schierati con lui e con la Lega, le posizioni organizzative hanno fatto il salto della quaglia (nominati dalla DG in quota forza Italia Stefania Lauria ora declassata a capo area) sono passati armi e bagagli da Forza Italia alla Lega e con nuovo Segretario generale Fedele, il vero leader e capo della burocrazia consiliare.

Il presidente di commissione Mattiani, da neo segretario provinciale, ha avuto un incontro riservato con Scopelliti, e ha fatto un vasto giro in centro a Reggio per incontrare varie personalità politiche, accompagnato dal consigliere comunale della Lega Antonino Caridi: c’è da decidere chi sarà il capogruppo in Comune, visto che l’attuale Giuseppe De Biasi “non è affidabile”, come ormai circola per varie segreterie politiche.

Il consigliere comunale Armando Neri (pupillo di Tilde Minasi) candidato in pectore a capogruppo o segretario cittadino è uno capace di pescare consensi ovunque, funzionario regionale ed ex vicesindaco di… sinistra reperirà voti in Forza Italia, partito di molte promesse ma di pochi fatti.

Forza Italia, Cannizzaro e Occhiuto oltre che a fare prendere i voli a basso costo per cure, salute e lavoro, nulla stanno facendo per interrompere la selvaggia migrazione, solo i loro adepti trovano collocazione, nel vasto mondo regionale, tutti gli altri giovani emigrano per arricchire le regioni del Nord.

Anche nel Pd reggino le acque si muovono, Falcomatà che spera nel terzo mandato o alla candidatura a Presidente di regione, è stato messo a cuccia da Irto e dai maggiorenti del Pd reggino tra cui Peppe Sera (un nome una garanzia): “Basta con i giovani in questa amministrazione, siamo l’ultima città d’Italia, servono persone adulte e di esperienza…”.

Comunque, la partita finirà con le votazioni nel Parlamento, passando per il Comune di Reggio nella  primavera 2026 e per la Regione. Non è ancora certa la data del voto, inclusa in un arco temporale che va da settembre 2026 alla  primavera 2027 (la delibera di proroga è ferma al Ministero dell’Interno osteggiata pare da Gasparri). La legislatura cessa ufficialmente il 4 ottobre 2026.

Scopelliti ha ripreso a far politica e ingrossa le truppe a lui vicine ed è l’unico nel centrodestra capace di fronteggiare lo strapotere di Cannizzaro.

Il deputato ultimamente è nervoso e se prima era quasi un leccaculo di Scopelliti, ora – anche se non ha i coglioni per attaccare Peppe – spara bordate sulla Lega. Pensava alla consultazione cittadina come ad una passeggiata e ora è in crisi, teme la forte personalità e l’abilità politica dell’ex sindaco, è in disagio, oltretutto il centro storico, quello che decide le votazioni, non preferisce gli stranieri. E lui a Reggio adesso è diventato lo “straniero”.

Clamorosamente sbagliato il nuovo acquisto di Forza Italia, il pessimo ormai ex uomo di Bandecchi, Massimo Ripepi, che continua a definire Scopelliti un ex, quasi un pensionato e non si accorge che gli sta facendo… il mazzo!

Nella struttura speciale del Segretario generale è stata riconfermata quale dipendente interna la sorella di Cannizzaro, tale Sabina, che non gode delle simpatie del personale. È stata collocata in un stanza lontana dal segretariato dove arrivano tutti gli atti, le sono stati affiancati nella stessa struttura speciale, Noto e Irde persone fiduciarie del presidente Mancuso, che controllano i suoi movimenti. La legge regionale è chiarissima: al personale delle strutture speciali è vietato l’accesso agli atti burocratici. Certamente la nuova vice capo di gabinetto risponderà al suo superiore e non certo ad altri personaggi… Buona fortuna a tutti!