Regione, il bando per grandi festival è illegittimo. Pegna accusa Oliverio

CATANZARO. “Il nuovo bando regionale per grandi festival internazionali e iniziative culturali, pubblicato sul Burc n. 48 del 18 maggio 2017, “discriminerebbe e penalizzerebbe le imprese e le società a favore di associazioni dilettantistiche e dei soliti carrozzoni legati alla politica”.

E’ quanto sostiene il produttore e autore Ruggero Pegna.

“Chiedo pubblicamente al Presidente Oliverio – afferma il promoter in una nota – visto che non ho ricevuto risposta all’istanza di intervento in autotutela predisposta per mio conto dallo studio legale Lascialfari-Frittelli di Firenze, consulente di Assomusica, come sia possibile che, nel 2017 e nella regione dove è più difficile operare, in un bando pubblico vengano penalizzate le imprese, comunque ammesse a partecipare, per le quali viene addirittura dimezzato il contributo in caso di grandi festival internazionali, cioè da 200.000 per tutti i soggetti dilettantistici si riduce a 110.000 per i veri professionisti del settore, quelli che da anni garantiscono ai calabresi i migliori eventi, nel rispetto di tutti i gravosi obblighi di legge che essere impresa comporta.

Peraltro – aggiunge Pegna – è una palese violazione alle condizioni di libera concorrenza, che devono essere uguali per tutti i soggetti ammessi, che non si era verificata in nessuna delle precedenti edizioni dell’analogo bando. Mi auguro – conclude Pegna – che sia stato solo un abbaglio degli uffici, che in questi mesi hanno subito molte variazioni di organico e che il Presidente voglia con decreto urgente ripristinare le condizioni di correttezza di questo bando e di rispetto per la dignità dei maggiori professionisti del settore. Ad essere penalizzati sono innanzitutto gli obiettivi dello stesso bando, il pubblico calabrese e l’impiego di danaro pubblico che i professionisti, come dimostrato nelle precedenti edizioni, fanno fruttare per oltre tre volte rispetto a tutti gli altri soggetti beneficiari! “.