Rende, Manna chiede aiuto a Nicola e Carletto per non lasciare la poltrona

A Rende, dopo l’annuncio ufficiale che il Cinghiale ha definitivamente mollato Marcello Manna, in molti si preparano alla campagna elettorale e danno per spacciato il sindaco “pentito” (per la sua straordinaria versatilità nel trovare collaboratori di giustizia) o “ballerino” (per la sua straordinaria trasversalità che a volte gli impedisce persino di ricordare la mattina con chi ha fatto accordi la sera prima).

Ma Marcello è duro a morire e si è messo in testa un sogno incredibile, quasi quanto quello di Cesare Ragazzi: salvare la poltrona di sindaco attraverso il PD e (udite udite!) due soggetti che rispondono ai nomi di Nicola Adamo e Carlo Guccione.

Seguiteci con attenzione: pare che nei giorni scorsi si sia tenuta una riunione in gran segreto tra Adamo, Guccione, Manna e i due consiglieri comunali d’opposizione Beltrano e Franchino De Rango, che rispondono agli ordini del PD.

L’obiettivo è quello di aggregare Beltrano e De Rango alla raccogliticcia e sempre più esigua maggioranza del sindaco “ballerino” per evitare che quella brutta bestiaccia del Cinghiale gli tagli lo scalpo e lo mostri ai suoi scagnozzi gaudenti.

adamo morraa Ora, fermo restando che Nicola Adamo è quello che è, ci chiediamo seriamente cosa passi per la testa di Carletto il maialetto, al quale adesso stanno chiedendo di “salvare” questo pessimo soggetto che è Manna.

Ha dimenticato che Marcello il pentito, insieme al suo parente della piscina (quello che si può permettere di far morire un bambino annegato, tanto a lui i magistrati del porto delle nebbie gli fanno un baffo!), ha sostenuto Mario Occhiuto proprio contro di lui appena qualche mese fa?

Altri gruppi rendesi, invece, che oggi stanno facendo una dura opposizione a Manna, avevano appoggiato Guccione, che evidentemente in questi giorni deve avere qualche problema di memoria.

E che dire del suo rapporto con Nicola e Madame Fifì, che gli hanno inferto decine e decine di curtiddrate ari spalle? Come fa Carletto il maialetto a coalizzarsi con quel traditore di Nicola per salvare nientepopodimenoche il “principe” dei trasformisti in salsa rendese e cosentina?

Le nostre fonti, com’è facilissimo intuire, ci tengono aggiornati in tempo reale. Vi stiamo col fiato sul collo e, ovviamente, spiattelleremo tutto in pubblico in men che non si dica.

Sull’argomento, riportiamo anche il punto di vista di Insieme per Rende, espresso sul sito dal segretario Gianfranco De Franco.

mannaIl gusto del complotto

di GIANFRANCO DE FRANCO

DOPO avere incasinato Cosenza e avere perso le elezioni in malo modo e dopo aver incasinato Rende e averci regalato il sindaco-campione Marcello Manna, Carlo Guccione e Nicola Adamo stanno ancora giocherellando con la nostra città. E lo fanno di nascosto. Con riunioni segrete puntualmente, in qualche modo, rese pubbliche.

Ncd “si” o Ncd “no”?

Oggi la questione è se Manna deve tenersi Ncd, come vuole Guccione o non tenersela come vuole Adamo.  Tutto questo senza un dibattito politico. Naturalmente. Se ci fosse (il dibattito) che gusto ci sarebbe?

Noi alla luce del sole

A Rende, invece, un gruppo di persone provenienti da varie esperienze politiche e militanti in partiti e associazioni (ex Laboratorio civico, Italia del Meridione, Partito democratico, Insieme per Rende, Calabriattiva, Rende cambia Rende) stanno cercando di dare vita ad una coalizione antagonista a Manna.

Lo fanno, al contrario del sindaco di Rende, di Nicola Adamo e di Carlo Guccione, alla luce del sole.

Senza patti strani e senza scambio di favori.