Sanità e Giustizia: la Ferrentino ago della bilancia

Silvana Ferrentino e suo marito Vincenzo Martire

In questi mesi il giudice del lavoro Silvana Ferrentino dovrà sbrogliare diverse magagne fatte dall’Asp di Cosenza.
Per amore della verità, bisogna dire che sono state compiute durante la gestione Filippelli ma Raffaele Mauro poteva e doveva revocarle.

Il caso Campanella, quello del giornalista che viene preso in giro dall’ASP da anni per non essere reimmesso in servizio, a questo punto, diventerà un po’ l’emblema dei rapporti tra la sanità e la giustizia cosentina, oseremmo dire sempre legati a doppio filo.

L’ago della bilancia diventa dunque il giudice Silvana Ferrentino, alla quale toccherà sbrogliare la matassa.

Manderà al diavolo Giovanni Lauricella,  l’avvocato sotto processo per avere dato 416 incarichi al famoso Nicola Gaetano, che ha prima firmato la conciliazione legale e poi chiesto la revoca?
Diciamolo con chiarezza: Lauricella e company meriterebbero di essere denunciati pubblicamente da chi li ha messi in queste posizioni di comando e non controlla il loro operato.
Come si fa a firmare delle conciliazioni bloccando una causa e poi dire che non erano valide?

Per far perdere tempo a Campanella ma anche alla stessa Ferrentino, Lauricella si è inventato la riconvenzionale costituendosi in giudizio ìn maniera tale che il giudice è stato obbligato a rinviare l’udienza perché il difensore del giornalista deve produrre altri atti.

L’avvocato Mara Paone (la ricordiamo con piacere nella sua esperienza di volto televisivo nell’ultimo salotto televisivo di Antonella Grippo), che difende il giornalista, l’altra volta ci ha solo detto di avere presentato istanza di anticipazione udienza e che nella risposta alla riconvenzionale chiederà l’immissione in servizio con data 2 dicembre 2014.

La Ferrentino dovrà occuparsi anche dei ricorsi fatti da alcuni sindacati, la Uil in primis, per i soldi levati ai funzionari del comparto e al livello C. Soldi che Filippelli ha regalato ai soliti dirigenti condannati e indagati. E speriamo possa occuparsi degli straordinari a peso d’oro liquidati agli amici degli amici e delle tante, troppo questioni aperte tra il sistema della sanità e quello della giustizia qui a Cosenza.

L’ago della bilancia diventa lei e speriamo che possa portare una ventata di legalità.