di Davide Chinellato
Fonte: Gazzetta dello Sport
Indimenticabile. Il derby italiano sul Centrale di Wimbledon è uno spettacolo clamoroso, una partita meravigliosa che regala a Jannik Sinner il terzo turno contro il serbo Kecmanovic e a Matteo Berrettini la consapevolezza che sull’erba è fortissimo e il rammarico di aver incontrato uno dei pochi alla sua altezza così presto nel tabellone. È finita 7-6 (3) 7-6 (4) 2-6 7-6 (4) in tre ore e 42’, ma il pubblico sarebbe rimasto volentieri altrettanto ad ammirare il talento dei due azzurri. “Durissima essersi affrontati al secondo turno in un torneo così – racconta Sinner al pubblico del centrale -. Partita bella, abbiamo giocato entrambi molto bene. Ho avuto anche un pizzico di fortuna, ma stavolta va bene così”.
LA PARTITA SINNER-BERRETTINI — Il primo set è di alto livello, dominato dal servizio e senza palle break fino a quella che Berrettini concede con Sinner avanti 5-4, e che annulla con uno splendido gioco a rete prima di prendersi il game con un ace. Nel tie-break Berrettini si perde dopo un ace a 219 km/h che lo porta sul 2-1, Sinner si prende 6 dei 7 punti successivi e vince il primo set. Il secondo potrebbe svoltare al sesto gioco, col break di Berrettini, ma Sinner fa immediatamente il controbreak e si torna al tie-break. Matteo stavolta si perde all’inizio, Jannik ne approfitta per scappare sul 3-0 e su quello costruire la vittoria del secondo set. Berrettini reagisce strappando il servizio al primo gioco del terzo set, poi di nuovo al quinto trasformando la seconda palla break, e si prende il set sul 6-2 chiudendo con un ace. Matteo attacca con più fiducia, prende il break nel terzo gioco ma lo perde subito in quello successivo. Il set è uno spettacolo, il pubblico si infiamma più i due azzurri testano i rispettivi limiti: Berrettini si confronta coi suoi sotto 6-5, quando deve annullare con la potenza del suo servizio il primo match point di Sinner. Si torna al tie-break, dove di nuovo Matteo va avanti 2-1 con un ace e dove di nuovo Jannik reagisce di forza fino a conquistarsi tre match point. Berrettini annulla il primo col servizio, ma Sinner al secondo tentativo non sbaglia. E si prende questo clamoroso derby che ha mandato in delirio il Centrale di Wimbledon e l’Italia intera.